Calangianus al centro del mondo del biliardo per una manifestazione che entra nel vivo in questi giorni. I Mondiali assoluti di stecca 5 birilli sono in pieno svolgimento dopo che nei giorni scorsi 400 atleti si sono giocati le qualificazioni per gli ultimi 8 posti disponibili per la fase finale. Ieri presso il Padiglione Fieristico EXPO Calangianus si è svolta la cerimonia d’apertura, aperta dal Vicepresidente Vicario F.I.Bi.S. Stefano Gibertoni che ha poi passato la parola al Sindaco di Calangianus Fabio Albieri, all’organizzatore del mondiale nonché Presidente del Comitato Regionale F.I.Bi.S. Sardegna Paolo Scaramuzzi e infine al Vicepresidente della UMB Fernando Requena che ha dato il via ufficiale alla 25esima edizione del Campionato del Mondo. Presente anche il delegato CEB Luca Marzio Garavaglia.
64 atleti dunque per un totale di 17 nazioni partecipanti, occhi puntati ovviamente sulla Nazionale Italiana composta dal Campione del Mondo in carica Ciro Davide Rizzo, da Santi Caratozzolo, Paolo Marcolin, Matteo Gualemi, Andrea Quarta, Giacomo Marginesu e dagli otto azzurri che hanno superato il torneo di qualificazione CEB: Natalino Scorza, Andrea Martinelli, Alberto Flavio Ballotta, Daniel Ricardo Lopez, Severino Marchioretto, Paolo Malomo Spadaro, Thomas Primon e Paolo Infortuna.
La Sardegna protagonista assoluta dell'apertura della stagione 2022/2023 della pallacanestro femminile. Dopo che Alghero avrà ospitato la Supercoppa Italiana (qui date e programma), sarà infatti Cagliari a catalizzare l'attenzione per l'Opening Day della massima serie. La Techfind Serie A1 si aprirà con tutte e sette le partite nella cornice del capoluogo sardo, scenario già scelto anche nel 2006 e nel 2013 e confermato oggi che la competizione festeggia il ventesimo compleanno.
Oltre alle partite del PalaCus, la festa del movimento cestistico femminile. Cagliari sarà teatro anche di appuntamenti prestigiosi che faranno da accompagnamento alla manifestazione: si inizia con la Serata di Gala LBF già il 30 settembre, evento che vedrà anche la consegna degli Oscar per la stagione sportiva 2021/2022.
IL PROGRAMMA:
SABATO 1 OTTOBRE 2022
• ore 14:00 - Allianz Geas vs Akronos Tech Moncalieri
• ore 16:15 - Passalaqua Ragusa vs Bruschi San Giovanni Valdarno
• ore 18:30 - Fila San Martino di Lupari vs Famila Wuber Schio
• ore 20:45 - Parking Graf Crema vs Virtus Segafredo Bologna
DOMENICA 2 OTTOBRE 2022
• ore 14:00 - E-Work Faenza vs Umana Reyer Venezia
• ore 16:15 - La Molisana Magnolia Campobasso vs Gesam Gas&Luce Lucca
• ore 18:30 - Banco di Sardegna Dinamo Sassari vs RMB Brixia Basket
Tutte le partite saranno visibili in chiaro su LBF TV, mentre l'ingresso all'evento sarà libero e gratuito.
Manca poco al primo grande appuntamento della stagione del basket femminile: sarà la Supercoppa Italiana "Città di Alghero" 2022, in programma il 27 e 28 settembre. Sarà dunque il PalaManchia di Alghero a ospitare il primo trofeo della stagione, in una settimana in cui la Sardegna sarà al centro della pallacanestro femminile italiana, con il successivo Opening Day della Techfind Serie A1 che vedrà tutte e sette le gare di apertura della massima serie a Cagliari (qui date e programma). Sul parquet algherese saranno quattro le squadre a contendersi la Supercoppa: la Famila Wuber Schio, detentrice dello Scudetto e della Coppa Italia 2022, la Virtus Segafredo Bologna, finalista dei Playoff e della Coppa Italia 2022, la Gesam Gas&Luce Lucca, semifinalista della Coppa Italia 2022 e infine la Passalacqua Ragusa, semifinalista dei Playoff 2022.
IL PROGRAMMA:
SEMIFINALI - Martedì 27 settembre 2022
• ore 17:00 - Famila Wuber Schio vs Gesam Gas&Luce Lucca
• ore 19:15 - Virtus Segafredo Bologna vs Passalacqua Ragusa
FINALE - Mercoledì 28 settembre 2022
• ore 18:00 - vincente semifinale 1 vs vincente semifinale 2
Tutte le partite saranno trasmesse in chiaro su LBF TV, mentre l'ingresso all'evento sarà libero e gratuito.
Il 42 enne di Ozieri Luigi Lodde è da poco tornato dagli Europei di Tiro a volo, disputatisi a Larnaca (Cipro) dal 26 agosto all'11 settembre 2022, dove ha conquistato due medaglie nello Skeet: l'oro nella competizione a squadre con Tammaro Cassandro e Gabriele Rossetti, e l'argento nell'individuale, dove si è arreso solo agli shoot-off 20-19 al ceco Jakub Tomecek, dopo che nei tiri regolamentari avevano chiuso sul 38-38. Questa piazza d'onore gli è valsa anche il pass olimpico per Parigi 2024. Nella sua carriera vanta due ori e un argento a squadre nei Mondiali, un oro e un bronzo nella Coppa del mondo, due ori e due argenti agli Europei e un oro e un bronzo a squadre sempre agli Europei. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente nella sua Ozieri, dove si sta riposando dalle fatiche cipriote.
Luigi, due medaglie europee. Soddisfatto?
Di più. Venivo da due gare a luglio non facili, però sono riuscito a prepararmi bene e a Larnaca, pian piano, ho trovato fiducia. Fino alla finale dove ho sparato davvero bene.
A questo traguardo si aggiunge il pass per Parigi 2024. Ancora una volta è il primo sardo a ottenerlo. Sarà la terza Olimpiade, dopo Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. Che emozioni prova a rappresentare la nostra nazione?
Tanta emozione. Penso che il pass olimpico sia più importante delle medaglie. Era l'obiettivo di tutti i tiratori in gara. Ci siamo levati subito un bel dente.
Olimpiadi: l'obiettivo è una medaglia?
La strada è ancora lunga, tortuosa e in salita. Ma ora c'è una strada, cosa che prima non c'era. Sicuramente l'allenatore punterà sui più giovani, ma cercherò di dire la mia e alla fine si vedrà. Diciamo che ora non sono tra le prime due scelte. L'Olimpiade è l'evento massimo per un atleta. C'è una magia unica nell'aria. È un'emozione irripetibile.
La quasi totalità degli atleti delle nazionali fa parte di gruppi sportivi militari. Quanto incide questo aspetto sulla tranquillità e la gestione della carriera sportiva?
Ormai il gruppo sportivo è determinante. Da "privati" è quasi impossibile competere a questi livelli. Non finirò mai di ringraziare il gruppo sportivo dell'Esercito. Così come voglio rivolgere un ringraziamento particolare alla mia famiglia, ai miei amici, ai miei sponsor Beretta e Fiocchi e alla federazione.
Quanto dura la carriera nel tiro a volo?
Dura finché si è capaci di colpire i piattelli. È difficile stabilire un'età. Ci sono campioni che hanno 50 anni e hanno vinto la prima medaglia olimpica a 46. Andrea Benelli (attuale direttore tecnico della nazionale, ndr) la vinse a 44 dopo una carriera superba. Ma ognuno è diverso ed è difficile dire fin dove un tiratore possa arrivare.
Che tipo di allenamenti si fanno?
Bisogna prepararsi al meglio dal punto di vista fisico, tecnico e mentale. Cerco di curare tutti e tre questi aspetti. Ma con gli anni ho dovuto modificare e adattare gli allenamenti in base al carico della stagione e all'età. Ora sicuramente faccio qualche colpo in meno e curo di più la qualità e la mobilità.
La concentrazione si può allenare o è un aspetto innato?
Eccome se si allena. Il maestro Manolo Cattari, psicologo dello sport, mi ha insegnato un sacco di tecniche e di metodi per lavorare e migliorare questo aspetto.
Quanti battiti si raggiungono durante una competizione?
Non saprei, sicuramente tanti. Ma forse è meglio non saperlo.
Il basket che passione. Continua a giocare con la squadra di Ozieri?
È vero, è una grande passione, che da sempre mi ha accompagnato. E ancora mi fa saltare sulla sedia. Vedere Spissu e Datome in nazionale fare delle prestazione eccelse mi ha emozionato. E li ringrazio ancora per quello che ci hanno dato e trasmesso. Inoltre, la Dinamo Sassari ormai è una bandiera della Sardegna, un grande orgoglio. Ogni tanto mi sento col capitano Jack Devecchi e ci facciamo complimenti a vicenda e ci incitiamo per il futuro. Dal punto di vista agonistico, non gioco più. Fisicamente è logorante. Ma, sicuramente, nella 80 & Co. basket di Ozieri hanno gioito per questo mio addio, visto che il livello di certo non era quello che ho raggiunto nel tiro a volo.
Immagini Luigi Lodde
La passione per il Tiro con l’Arco 3D non conosce confini e per la prima volta nella storia, la Sardegna ha l’onore di ospitare i Campionati Italiani individuali della specialità. Tra San Vero Milis e Narbolia, in provincia di Oristano, si attendono 330 specialisti che dal 23 al 25 settembre 2022 gareggeranno prima tra le pinete di Is Benas e Is Arenas, e poi, per il gran finale, varcheranno i cancelli del Golf Club Is Arenas.
L’importante tre giorni sportiva trae ispirazione dalla ferrea collaborazione stipulata tra il Comitato sardo della FITARCO, presieduto da Pino Spanu, e la ASD Annuagras Arcieri di Nurachi, capitanata dal dinamicissimo Ignazio Tiana.
Tutte le strutture ricettive del territorio (alberghi, b&b, campeggi, agriturismi) che abbracciano i comuni di Oristano, Cabras, Nurachi e Milis sono state allertate per un’invasione presumibilmernte superiore al numero delle iscrizioni ufficiali perché vanno considerati gli ulteriori accompagnatori tra dirigenti e familiari; l’occasione è troppo allettante per visitare luoghi celebrati e ad alto impatto turistico.
Nel dettaglio, la rassegna tricolore vede all’opera 123 archi nudi, 64 longbow, 50 istintivi, 93 compound. Tra loro, 62 fanno parte delle categorie giovanili. Il movimento sardo partecipa con 90 atleti, distribuiti su 13 società.
Tutto comincia venerdì 23 settembre con le gare di qualifica dislocate su quattro differenti campi, riservati ad ogni tipo di arco e dotati di 24 piazzole ciascuno. Coloro che realizzano i due punteggi più alti vanno direttamente in semifinale. I classificati dal terzo al ventiduesimo posto si ritrovano negli scontri di sabato mattina, sino a quando non restano in due per affiancarsi agli altri semifinalisti che si ritroveranno nella struttura golfistica messa a disposizione dal patron dell’Is Arenas Golf Club, Piero Maria Pellò.
Il programma di venerdì pomeriggio prevede inoltre gli scontri mix team (squadre composte da una femmina e da un maschio) con ogni tipo di arco; mentre il pomeriggio di sabato lascia spazio agli scontri a squadre. Entro l’una di domenica mattina si concluderà il tutto con le premiazioni.
(fonte: Fitarco Sardegna)