Hockey prato, quattro sarde alla finali di Coppa Italia

Immagine Carla D'Alberto

Quattro su quattro. Potrebbe sembrare la percentuale di tiro di un cestista. Non è così. Sono le squadre sarde che parteciperanno alle finali della Coppa Italia di hockey su prato maschile e femminile. Erano quattro in lizza nel Round 2, ultimo passaggio prima delle finali, quattro hanno vinto la gara unica, Amsicora e Ferrini nel torneo maschile, e ancora Amsicora e Ferrini nella competizione femminile. È un importante risultato, l’ennesimo, per l’hockey in Sardegna, ma anche per lo sport sardo, con due società ai vertici nazionali. A Bra, sede delle fasi finali del 18 e 19 novembre, arriveranno con un marchio, quello che le annovera tra le favorite al successo finale. Il cammino è cominciato nello scorso settembre. Il Round 1 maschile, in un girone composto da cinque squadre sarde, è stato dominato dall’Amsicora con quattro vittorie, seguito dalla Ferrini con tre. Nel torneo femminile, con un girone composto dalle sole Amsicora e Ferrini, quindi già ammesse al secondo turno, c’era solo da stabilire, in due partite, la prima in classifica, che beneficiava della gara interna nel Round 2. Con un pareggio e una vittoria l’Amsicora si classificava al primo posto. E con il secondo turno sono iniziate le emozioni forti, alle quali le nostre formazioni erano pronte, a gestirle e trasformarle in condizione vincente. Le due squadre dell’Amsicora a Cagliari, le due della Ferrini a Roma. A Ponte Vittorio inizia l’Amsicora femminile, contro il Butterfly campione d’Italia. Qui, a dire il vero, le emozioni si sono fermate al fischio d’inizio, perché la squadra cagliaritana si è imposta 6-0, segno di una superiorità schiacciante. Si replica Amsicora-Butterfly tra gli uomini. Romani per due volte avanti di due reti (2-0, 4-2), la reazione dell’Amsicora nei minuti finali è rabbiosa. Un rigore sbagliato, uno trasformato, un palo, il pareggio all’ultimo minuto, 4-4, gli shoot out a oltranza, le contestazioni, sino alla parata decisiva di Manca, portiere cagliaritano che porta la sua squadra alla Final Four. A Roma si vivono altri attimi vibranti nei due campi dove giocano in contemporanea le due squadre della Ferrini. Gli uomini contro la Tevere, due finali scudetto nelle ultime due stagioni. Ma quando la Ferrini, in vantaggio 2-1, viene raggiunta si capisce da che parte risiede la voglia di vincere e andare in finale. E arriva il 3-2 a due minuti dalla fine. Le ragazze sfidano la Lazio, formazione di seconda divisione, ma vincitrice del girone laziale e attrezzata per il salto di categoria. Anche qui è la Ferrini che parte forte, ma va sotto. Emerge il carattere e lo spirito di gruppo, la rimonta è presto servita, finisce 2-1. En plein, quattro squadre su nove arriveranno a Bra da Cagliari. Final Four per gli uomini, in semifinale Ferrini-Città del Tricolore e Amsicora-Bra, rivincita della finale dello scorso anno vinta dai piemontesi. Final Five per le donne, soluzione più volte discussa e criticata per la formula che prevede un girone unico e quattro partite in due giorni per ogni squadra. Oggi conta il successo delle nostre quattro squadre, segnale di un movimento che merita una maggiore considerazione, parlano i risultati. Che oggi hanno come artefici gli staff tecnici a capo delle magnifiche quattro. Sono Mariano Tisera e Roberto Giuliani, Marina Khilko e Roberto Carta, Leandro Ojeda e Antonello Caschili, Valeria Spitoni e Alessandro Cuccu. Appuntamento a Bra il 18 e 19 novembre. C’è ancora tanto da raccontare.

Marco Capponi, giornalista