Venerdì 19 e sabato 20 aprile si è corsa la VII edizione del Rally storico Costa Smeralda, prova valida per i campionati italiani Rally storici e Regolarità a media, nonchè il Trofeo A112 Abarth. Questo evento, rievocazione del Rally Costa Smeralda, è molto più di un rally storico: per due giorni gli anni d’oro della specialità hanno rivissuto nell’iconica location di Porto Cervo e sulle tecniche prove speciali della Gallura, in una kermesse che ha riunito piloti e vetture che hanno fatto la storia dei rally. La manifestazione, organizzata dall’Automobile Club Sassari, si è svolta sotto l’egida dell’Automobile Club d’Italia e di Aci Storico, con il supporto dell’assessorato al Turismo della Regione Sardegna e del comune di Arzachena. L'edizione 2024 è stata soprattutto l'occasione per compiere un salto indietro agli anni d'oro della specialità. Il Rally Costa Smeralda è stato una delle gare di riferimento del panorama rallistico internazionale, voluto dal principe Karim Aga Khan e dall’allora presidente dell’Aci Sassari marchese Don Franco di Suni come evento veicolo per promuovere la Costa Smeralda. La primaedizione si è svolta nell’aprile 1978 e nel 2018, in occasione dei 40 anni, la gara divenuta rally internazionale storico, ha ripreso a emozionare. Qui è nata la storia dei rally e qui hanno vinto campioni del calibro di Verini, Toivonen, Kankkunen, Cerrato e Biasion, alcuni dei quali sono diventati campioni del mondo. Quanto alle gare, Lucky Battistolli e Fabrizia Pons hanno vinto la settima edizione del Rally Storico. Secondo posto per Matteo Musti e Agostino Benenti. Sul podio anche Giovanni Nucera e Christian Soriani. Nella Regolarità 50 hanno trionfato Marco Gandino e Danilo Scarcella davanti a Vittorio Catanzaro e Anna Maria Beneduce. Terzo posto per Fabrizio Rossi e Marco Frascaroli. Nella Regolarità 60 Giorgio Schon e Francesco Giammarino hanno battuto Angelo Pasino e Patrizia Italiano (secondi) e Maurizio Vellano e Giovanni Molina (terzi).
L’Istituto per il credito sportivo (Ics) ha pubblicato il bando Sport missione comune 2024, pubblicato in collaborazione con l’Anci e rivolto agli enti territoriali, destinato alla costruzione e al miglioramento dell’impiantistica sportiva tramite l’erogazione di contributi in conto interessi per l’abbattimento degli interessi dei mutui a tasso fisso. Dal 10 aprile al 30 settembre, i comuni, le unioni di comuni, i comuni in forma associata, le città metropolitane, le province e le regioni potranno presentare le istanze per usufruire dei contributi in conto interessi deliberati dal Comitato di gestione dei fondi speciali Ics a fronte degli stanziamenti dedicati nella legge di bilancio 2024. L'Ics mette a disposizione oltre 100 milioni di euro per mutui a tasso fisso da stipulare entro il 31 dicembre 2024 con la possibilità di ottenere il totale abbattimento degli interessi se contratti con durata fino a 10 anni. Sport missione comune 2024 finanzia la costruzione, l’ampliamento, il miglioramento, l’efficientamento energetico degli impianti sportivi; le maggiori spese dovute alle variazioni di prezzo conseguenti all’aumento dei costi dei materiali di costruzione; il cofinanziamento alle risorse Pnrr, bandi regionali, sport e periferie; la realizzazione di piste ciclabili. Per i comuni che presenteranno domanda entro il 30 settembre 2024 ci sarà la possibilità di stipulare mutui a tasso d’interesse completamente abbattuto fino a 10 anni, a eccezione degli interventi prioritari che hanno la possibilità di estendere la durata del mutuo a tasso d’interesse completamente abbattuto fino a 15 anni. Fra gli interventi prioritari rientrano quei progetti che avranno una valutazione Sroi ex ante pari o superiore a 6x (valore calcolato e certificato da soggetto terzo qualificato, non autocertificato dall’ente). L’obiettivo dell’Ics è quello di favorire la realizzazione di opere che abbiano un forte impatto sociale per il territorio e per le comunità.
Il comitato regionale della Federbocce arricchisce i suoi impianti nel territorio sardo. Infatti, lo scorso weekend, a San Nicolò d'Arcidano è stato inaugurato il nuovo bocciodromo che si pone l'obiettivo di ampliare il bacino d'utenza nell'oristanese. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente del Cr Sardegna Fib Gianluca Lilliu, il sindaco di San Niccolò Davide Fanari, il prefetto di Oristano Salvatore Angieri, il questore di Oristano Giuseppe Giardina, i rappresentanti dell’arma dei Carabinieri e del Corpo forestale, il consigliere regionale Emanuele Cera, il sindaco di Terralba Sandro Pili, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo statale di Mogoro Tullio Corona, il parroco del paese don Giampietro Fanari, l'artista Manu Invisible che ha realizzato un murale. A seguire c'è stata una dimostrazione di gioco da parte di alcuni tesserati delle bocce sarde. In particolare, la campionessa del mondo juniores e campionessa italiana di tiro di precisione, Giorgia Trudu, quindi Alessio Frongia che ha vinto la Coppa Italia nazionale a squadre juniores nel 2017, insieme a Giorgia Piras e Riccardo Mereu, due delle diverse giovani promesse che stanno crescendo in Sardegna.
Oltre tremila persone hanno affollato il Palasport di Oristano per l'annuale Torneo Kim e Liù di Taekwondo e il campionato interregionale Pomsae. La manifestazione, incentrata su forme, freestyle e combattimento, è stata organizzata dal Comitato Regionale della FITA con il patrocinio del Comune di Oristano. A confrontarsi sui tatami di Sa Rodia sono stati più di 650 atleti di età compresa fra i sei e i tredici anni, con l'allargamento dunque alla categoria dei Cadetti. Il colpo d'occhio del campo di gara è stato incorniciato da spalti gremiti, con famiglie e appassionati che hanno potuto vivere due giorni di sport e aggregazione. Numeri che non hanno precedenti in 50 anni di attività, per un movimento in crescita costante.
Tendenza sottolineata dal Presidente FITA Sardegna Salvatore Bussu: "La manifestazione è stata un successo, è filata via snella, senza tempi di attesa e questo grazie al lavoro coordinato di tante componenti che hanno funzionato in modo splendido. Lo staff ha potuto lavorare benissimo. Mi devo complimentare con Cristian Cannau e Giorgio Atzeni, ufficiali di gara e responsabili dei campi sono stati perfetti e hanno consentito anche un esordio ideale per i nuovi ufficiali di fresca nomina. Devo ringraziare tante persone, non ultima mia moglie Patrizia Mereu che come speaker ha raccontato quanto accadeva sui tatami e tenuto viva l'attenzione, ma anche il custode del palazzetto sig. Redi, che ci ha offerto grande ospitalità. Un pensiero speciale naturalmente va all'amministrazione di Oristano e all'assessore allo sport Antonio Franceschi: il loro supporto è stato cruciale per poter dare vita all'evento in questo modo". Quindi sguardo al futuro: "Ora testa a un evento di portata ancora più ampia, ma per ora stiamo ancora lavorando sottotraccia e aspetto maggiori elementi per svelare le carte. La due giorni di Oristano intanto è una nuova prova dell'ottimo stato di forma del Taekwondo sardo, composto da ben 43 società più 6 succursali per un totale di oltre 2250 tesserati: la tendenza è in decisa crescita. Ora ci godiamo qualche giorno di soddisfazione per aver visto tanti volti contenti, quelli dei ragazzi ma anche dei loro genitori: ci ha ripagato vedere le famiglie contente per come si è svolto l'evento".
Nel momento di massimo splendore per il tennis italiano, il circuito internazionale si appresta a fare tappa in Sardegna. Al Tennis Club di Cagliari è stato infatti presentato il Sardegna Open 2024, Atp challenge da 175 punti in programma dal 29 aprile al 5 maggio. L'appuntamento si annuncia occasione imperdibile per gli appassionati che, dopo aver assistito lo scorso anno alla vittoria del francese Ugo Humbert (attuale numero 15 del ranking mondiale), ora attendono di vedere all'opera gli azzurri della squadra che ha vinto la Coppa Davis. Il tabellone definitivo si delineerà anche in base alle disponibilità degli atleti compatibilmente col torneo di Madrid, ma è certo che sulla terra rossa cagliaritana giocheranno campioni di primissimo livello.
Comprensibilmente entusiasta Angelo Binaghi, presidente Fitp: "Cagliari vince una bella scommessa, prima del Sardegna Open non esistevano tornei di questo tipo. Attendiamo in Sardegna tutti i migliori italiani tranne naturalmente Sinner, ma anche altri grandi giocatori come Humbert, Shapovalov, Goffin e altri. Sarà un torneo indimenticabile".
Sorride anche il presidente del Coni Sardegna Bruno Perra: "Ospitare sulla nostra isola un evento sportivo di questo calibro è un piacere, per di più nel momento in cui il tennis italiano vive il suo apice storico. Sono certo che sarà una bellissima festa di sport".